domenica 18 agosto 2013

alf

Un Faro Sulle Ombre, Un Coro Per I Senzavoce TRATTO DA: "SEI SICURO DI ESSERE SICURO?" http://issuu.com/liberazioneanimalegenova/docs/sicurodiessersicuro_printable_version LA GRANDE TRUFFA DELL'ALF Un accenno ad un fenomeno davvero grave che da qualche tempo sembra aver preso piede, ossia il fabbricare, con immagini e video prese qui e là, dei siti web o, ancora più facilmente, delle pagine su Facebook, a nome ALF, a voler sottintendere una presunta relazione tra i/le responsabili della pagina e le azioni listate. Una relazione che non esiste, in quanto, se da una parte vi sono individui che decidono di mettersi in gioco in prima persona per la liberazione animale, dall'altra vi sono solo appassionati del computer con tendenze alla mitomania ed una percezione totalmente alterata di quello che l'azione diretta dovrebbe essere, ovvero il rifiuto di delegare ad altri ciò che non possiamo fare autonomamente, con la nostra testa, le nostre mani e la nostra impellente urgenza di voler vedere distrutte tutte le gabbie che rinchiudono gli animali. Purtroppo, questa "percezione alterata" non ce l'hanno solo gli amministratori dei profili, dato che la pagina Facebook "ALF Fronte Liberazione Animale Italia" conta circa 50.000 iscritti. In altri casi, come il sito fronteliberazioneanimale. weebly.com, si arriva addirittura a richiedere donazioni, approfittando della ingenuità delle persone che ritengono di supportare con quei soldi dei/delle liberatori di animali, ma stanno solo gonfiando il portafogli di un qualcuno/a che usa gli animali per fare profitto che, a ben vedere, è quello che fanno allevatori e sfruttatori di vario genere. L'ALF non è un commando di supereroi in passamontagna, non ha un profilo Facebook o un sito, non richiede donazioni, non è contattabile via e-mail e le persone che decidono ci compiere azioni dirette non sono stupide abbastanza da rischiare anni di carcere, pubblicando i loro comunicati su un sito o un profilo che loro stessi/e gestiscono! Quello che rende particolarmente odiosi questi siti è che decontestualizzano e banalizzano azioni dirette per cui altre persone hanno rischiato la propria libertà, ed i cui comunicati non meritano di essere riciclati come carta straccia e dati in pasto ad una orda di "ammiratori" disinformati. ______________________________ TRATTO DA: "SEI SICURO DI ESSERE SICURO?" http://issuu.com/liberazioneanimalegenova/docs/sicurodiessersicuro_printable_version LA GRANDE TRUFFA DELL'ALF Un accenno ad un fenomeno davvero grave che da qualche tempo sembra aver preso piede, ossia il fabbricare, con immagini e video prese qui e là, dei siti web o, ancora più facilmente, delle pagine su Facebook, a nome ALF, a voler sottintendere una presunta relazione tra i/le responsabili della pagina e le azioni listate. Una relazione che non esiste, in quanto, se da una parte vi sono individui che decidono di mettersi in gioco in prima persona per la liberazione animale, dall'altra vi sono solo appassionati del computer con tendenze alla mitomania ed una percezione totalmente alterata di quello che l'azione diretta dovrebbe essere, ovvero il rifiuto di delegare ad altri ciò che non possiamo fare autonomamente, con la nostra testa, le nostre mani e la nostra impellente urgenza di voler vedere distrutte tutte le gabbie che rinchiudono gli animali. Purtroppo, questa "percezione alterata" non ce l'hanno solo gli amministratori dei profili, dato che la pagina Facebook "ALF Fronte Liberazione Animale Italia" conta circa 50.000 iscritti. In altri casi, come il sito fronteliberazioneanimale. weebly.com, si arriva addirittura a richiedere donazioni, approfittando della ingenuità delle persone che ritengono di supportare con quei soldi dei/delle liberatori di animali, ma stanno solo gonfiando il portafogli di un qualcuno/a che usa gli animali per fare profitto che, a ben vedere, è quello che fanno allevatori e sfruttatori di vario genere. L'ALF non è un commando di supereroi in passamontagna, non ha un profilo Facebook o un sito, non richiede donazioni, non è contattabile via e-mail e le persone che decidono ci compiere azioni dirette non sono stupide abbastanza da rischiare anni di carcere, pubblicando i loro comunicati su un sito o un profilo che loro stessi/e gestiscono! Quello che rende particolarmente odiosi questi siti è che decontestualizzano e banalizzano azioni dirette per cui altre persone hanno rischiato la propria libertà, ed i cui comunicati non meritano di essere riciclati come carta straccia e dati in pasto ad una orda di "ammiratori" disinformati. ______________________________ Mi piace · · Condividi · 817 · 15 ore fa ·

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