martedì 30 luglio 2013

i paperoni molisani

Resi noti i redditi imponibili di politici e dirigenti. Ecco i Paperoni molisani

Resi noti i redditi imponibili di politici e dirigenti. Ecco i Paperoni molisani
CAMPOBASSO. Trasparenza prima di tutto, non solo da parte del Governo, i cui membri recentemente hanno pubblicato i loro redditi.
Per conoscere gli stipendi dei Paperoni d’Italia da ieri è possibile consultare in Prefettura il Bollettino che contiene le dichiarazioni patrimoniali e reddituali dei titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti. E’ quanto prevede la legge numero 441, del 5 luglio 1982. Un lungo elenco, in cui accanto a nomi eccellenti del panorama nazionale ci sono anche alcuni noti molisani. Tra questi c’è l’attuale governatore Paolo di Laura Frattura che nel 2011, in qualità di presidente della Matese per l’Occupazione scpa, ha messo da parte 156mila euro.
Nella lista compaiono anche i vertici di FinMolise Teresio Di Pietro e Lorenzo Cancellario, che hanno denunciato rispettivamente 42mila euro e 188mila euro. C’è anche il rettore dell’Università del Molise Giovanni Cannata che, in veste di presidente di ‘Molise Innovazione’, ha recepito un compenso di 129mila euro. Elevato lo stipendio che nel 2011 ha intascato il direttore generale della Camera di Commercio di Campobasso Lorella Palladino. Il suo collega di Isernia Francesco Potena ha denunciato un reddito di 113mila euro e, per completezza d’informazione, ha dichiarato anche quello della coniuge (circa 2mila euro) e del figlio (30mila euro).
Tra i nomi presenti nel Bollettino figura anche quello del presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto. Qust’ultimo, in qualità di presidente dell’Agenzia Sfide, due anni fa ha preso 75mila euro oltre all’indennità da presidente. Infine, nell’elenco compaiono anche il presidente e il direttore dell’Ente autonomo Parco nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise Giuseppe Rossi e Dario Febbo, che hanno dichiarato rispettivamente 71mila euro e 60mila euro.
Cifre sicuramente lontane da quella di dirigenti più ricchi come il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua (1 milione e 174 mila euro) o dell’ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti (1 milione e 46 mila euro).S.P.

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