maxresdefault
articolo di Nogeoingegneria.com
In aprile Turkish Airlines (linea di bandiera turca) e Lowe Istanbul hanno lanciato uno spot pubblicitario considerato tra i più belli dell’anno. 
Si tratta di un racconto cinematografico di due minuti, denso di atmosfera magica creata da quattro bambini di un piccolo, polveroso villaggio in Anatolia.
La campagna pubblicitaria è iniziata il 23 aprile, giorno della Sovranità Nazionale e Giornata dei Bambini. Una scelta davvero particolare per il lancio di questo messaggio sui sogni e le speranze dei bambini, trasmesso alle 21 su tutti i canali televisivi. Lo spot ha vinto il plauso di critica e pubblico e sta facendo il giro del mondo su giornali, tv e social network.
Lo spot, diretto da Bahadir Karatas (Filmpark), è indubbiamente molto riuscito e difficilmente può non piacere.
Racconta lo stupore dei bambini nello scorgere un aereo solcare l’orizzonte mentre rilascia una scia corposa.
Il richiamo è ovvio, non ci vuole troppa fantasia. L’apparizione di una stella cadente con bella scia è associata a un sentimento di meraviglia, pochi si sottraggono alla tentazione di esprimere un desiderio, seguendo la tradizione popolare che promette l’avverarsi dei pensieri formulati nel brevissimo tempo di esistenza di una scia luminosa in cielo.
I bambini sognano che l’aereo scenda nella loro terra, ma prendono anche in mano la situazione. Si danno da fare e costruiscono una pista elementare per far sì che il sogno possa diventare realtà



Qual è il messaggio che arriva al cuore dei bambini?
Scoprirlo è un fatto di attenzione sui particolari. Più di un messaggio subliminale sembra essere trasmesso in questi pochi secondi. Le immagini selezionate danno spazio alle intuizioni di chi ha voglia di indagare sui significati nascosti.
Chi è rimasto affascinato dalla piccola favola non amerà vederla distrutta da una lettura critica, ma pare che possa essere considerata un esempio di operazione psicologica efficacissima.
Non si può pensare che si tratti di una creazione ingenua, data l’importanza dei clienti del gruppo/produttore: Unilever, BP, Nestlè, Shell, Turkcell, HSBC, Avea, İş Bankası, Akbank, Garanti Bank, Hyundai, Renault, Fiat, Beko, Pepsi Co. ed altri (http://filmpark.com.tr/about).
Molti dettagli tradiscono un quadro ampio di intenti che lascia intravedere un condizionamento complesso con effetto che si manifesta nel lungo periodo, specie se si pensa alla psiche dei bambini.
Una scia = un sogno!
Tante scie = tanti sogni e desideri?
Nel secolo scorso la pubblicità subliminale è stata la protagonista della comunicazione, come ben raccontato nel libro di Vance Packard “I persuasori occulti” del 1957. Sembra il manuale di un mago in vena di svelare i suoi trucchi. A distanza di molti anni è forse il libro più importante su questo tema e assolutamente da leggere.
I trucchi psicologici e le tattiche usate dal marketing per manipolare le menti, si sono certamente affinate dai tempi di Packard. I nuovi strumenti tecnologici, le scoperte nel campo del comportamento, della psicologia cognitiva e delle neuroscienze, hanno fatto passi da gigante da allora, infatti ormai si parla di neuromarketing.
Gli esperti di marketing sono in grado di utilizzare le nostre emozioni: paure, sogni, desideri, ansie, aspettative. Ma quali sono le strategie messe in atto dai “persuasori”?
Basti pensare che circa il 50% del buget del settore è indirizzato verso il kidmarketing, che indirettamente condiziona anche gli adulti. Il presupposto del marketing rivolto ai bambini (e non solo) è molto semplice: prima associo certe sensazioni a un prodotto/evento/persona e maggiori probabilità ho di creare un legame permanente tra i due aspetti. In seguito l’associazione mentale avviene automaticamente, non attiene alla sfera cosciente e diventa parte della nostra percezione visiva.
Il bambino, una volta che è stato investito dal flusso pubblicitario, diventa un alleato (inconsapevole). Questa è la ragione per cui tante delle cose che i bambini, anche molto piccoli, hanno per le mani contengono dei loghi, delle forme riconoscibili.
Senza dubbio le multinazionali hanno i bambini come target prinicipale e percentrare l’obiettivo servono dati e ricerche.
La ricerca sui bambini molto piccoli è di tipo precognitivo: questa è la cosa più grave e deve far riflettere. Vengono utilizzati dei sensori che misurano il livello di sudorazione e il cambio di stato emotivo. Da una certa età in poi i bambini vengono sondati e raggruppati in cluster(categoria-gruppo di preferenze). Una volta segmentati e profilati, le schede di piccoli e grandi passano agli esperti del marketing che ci diranno quello che vogliamo sentirci dire.
Nei manuali si legge che il marketing migliore è quello che non si vede, come le pubblicità in cui quasi non ti accorgi del punto chiave, che non ti sbatte in faccia il marchio, ma è seducente, mistificato, in modo che il messaggio sia assorbito dal subconscio.
Dietro pochi secondi di spot ci sono molti soldi e le abilità di registi straordinari.
Pubblicità, film, musica, hanno dall’esordio massmediatico una funzione molteplice, rappresentano vettori rilevanti per lapropaganda, per la manipolazione di menti e cuori, sono armi cruciali del mindformingdell’ingegneria sociale.

UNA STORIA ESEMPLARE INDIETRO NEL TEMPO.
L’evento delle bombe nucleari che nel 1945 distrussero città giapponesi è stato uno SHOCK anche oltre confine, ma non ha impedito una rapida svolta verso l’atomo “buono”. Il Giappone stesso era una nazione guida nel costruire centrali nuclearti in tutto il territorio (1). Com’era possibile una tale svolta?
Gli orrori di Hiroshima e Nagasaki vennero abilmente cancellati, ma con quale strategia di convincimento?
Fu lanciata una bomba alternativa, nacque la sex-bomb atomica (2) che invase schermi, giornali e JUKEBOXE.
Una mossa geniale…
La storia si ripete il 1° marzo 1954 quando una bomba atomica Usa polverizza con il TEST BRAVO l’atollo Bikini delle isole Marshall. Vengono deportati i 167 abitanti, abbandonati al loro destino radioattivo migliaia di persone degli atolli vicini (3).
Nel 1954 nacque Miss Bikini
Sempre nel 1954 viene lanciata la produzione televisiva (con relativo libro) di Walt Disney” IL NOSTRO AMICO ATOMO”, che nasce dalla collaborazione del mondo cinematografico con quello militare.
Walt Disney iniziò il suo show televisivo per la ABC nel 1954 con un contratto insolito: ha fornito alla ABC un programma televisivo settimanale della durata di un’ora in cambio di finanziamenti per la costruzione di Disneyland. Lo show televisivo è stato anche originariamente chiamato Disneyland.
Il Dr. Heinz Haber, noto scienziato nel campo dell’energia atomica, era il presentatore di questa serie. Haber introduce l’energia atomica ricordando il genio rinchiuso in una bottiglia, entrambi (dice Haber) sono in grado di fare sia il bene che il male e spetta al genere umano sviluppare controlli di sicurezza su questa scienza in gran parte inesplorata.
Ed inizia la favola dell’energia atomica buona di Tomorrowland.
Heinz Haber fu collaboratore di Wernher von Braun. Quest’ultimo dopo un strepitosa carriera nell’esercito tedesco in qualità di scienziato nel programma missilistico (svilupppato nel campo di concentramento di Dora-Nordhausen) poté, grazie alle forze armate americane, continuare il suo lavoro negli Stati Uniti.
Heinz Haber invece collaborò in esperimenti su esseri umani per studiare gli effetti della pressione ad alta quota per conto della Luftwaffe utilizzando, come von Braun, i prigionieri dei campi di concentramento (in questo caso di Dachau).
Anche Haber continuò la sua carriera negli USA, ed entrambi in un certo periodo lavorarono per la Walt Disney, sul progetto chiamato appunto “Tomorrowland at Disneyland”.
Nonostante la riluttanza di Walt Disney, questa operazione è diventata una sorta di biglietto da visita per l’azienda.
Monsanto CompanyAmerican Motors , Richfield Oil …..sono solo alcune delle aziende a mettersi in bella mostra a Tomorrowland nei primi anni.
Per tornare allo spot iniziale: una recente PRODUZIONE DISNEY invita i bambini a GUARDARE IN ALTO!
Trailer di “DUSTY”
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.