Le scuole sono “carceri di programmazione”
Oggi parliamo delle scuola.
Partiamo da una dichiarazione dell’attore Matt Damon che nel 2015 disse: “Le scuole pubbliche si stanno convertendo velocemente in centri di indottrinamento”.
Tutti i bambini, per natura, iniziano con curiosità e voglia di apprendere.
Quando si manda a scuola, invece di imparare, si trovano con un processo di memorizzazione e ripetizione meccanica di dati.
Quanto più ripetono, più successo avranno nel sistema scolastico.
In realtà, l’educazione è obbedire all’autorità.
Ci insegnano a pensare senza discostarci da ciò che è stabilito.
Ci insegnano a memorizzare e a ripetere meccanicamente dati, in un processo di entrata e di uscita che sembra quello di un computer, o quello di uno schiavo.
Ci insegnano a rispondere ad un campanello, come in una fabbrica, a mantenere la testa chinata e a sopravvivere un giorno in più.
Non ci insegnano a sviluppare un pensiero critico.
Non ci insegnano che il denaro basato sul debito va contro i principi per i quali i nostri Padri Fondatori hanno lottato.
Non ci insegnano a cooperare e a vederci l’un l’altro come una squadra, con talenti e doni individuali.
Non ci insegnano a mettere in discussione l’autorità, nemmeno a mettere in discussione ciò che esigono che facciamo.
Sono indottrinati, non educati, come piccoli schiavi.
Il segreto dell’educazione è che non insegna la forma in cui i bambini imparano, nè si suppone che debba farlo.
Le scuole sono state concepite per servire l’economia e l’ordine sociale, non i bambini, nè le famiglie e per questo sono obbligatorie.
Per questo la scuola non può aiutare nessuno a maturare, perchè il suo obiettivo primario è ostacolare la maturità.
Questo si ottiene insegnando che tutto è difficile, che altre persone gestiscono la nostra vita, e che i nostri vicini non sono affidabili e sono addirittura pericolosi.
L’obiettivo dell’educazione pubblica non è riempire di conoscenza i più giovani e risvegliare la loro intelligenza. Niente di più lontano dalla verità.
‘L’obiettivo è semplicemente ridurre allo stesso livello di impotenza tanti più individui possibile, per produrre e formare una cittadinanza standarizzata e mettere a tacere le dissidenze e l’originalità.’ H.L. Mencken.
Il nostro sistema educativo è incentrato su un processo di entrata ed uscita di dati.
Il nostro successo o il fallimento dipende dalla nostra efficacia nell’accettare ciò che ci dice il professore.
Questo sistema è stato disegnato attentamente per trasformarci in quello che siamo ora.
Le masse si lasciano trasportare ciecamente da questo sistema educativo e si integrano in modo naturale in sistemi centralizzati, che vogliono avere piccoli operai che siano buoni ed obbedienti, che ricevano ordini senza discuterli.
Pensate, i bambini passano meno tempo all’aria aperta che i prigionieri..
Si sta provocando un deterioramento della società, i bambini non sono quasi più capaci di conversare, però possono sbloccare gli iPhone…
Ho trovato un interessante punto di vista di David Icke, che ora riassumo:
“Stiamo vedendo che lo Stato sequestra le menti dei bambini in molti modi, perchè stimo presenziando alla fine della paternità, è quello che diceva Aldous Huxley in “Il Mondo Nuovo” (Brave New World), pubblicato verso gli anni ’30, che in realtà non è un racconto come dicono che sia, ma piuttosto un prototipo, con informazione privilegiata, del destino che si cercava di raggiungere.
Lì è dove ci stiamo dirigendo adesso.
Vediamo come le persone dittatoriali, che spesso si chiamano presidi di scuola.., hanno sempre più poteri dittatoriali, che vengono utilizzati dallo Stato per imporsi su genitori e bambini.
E non è solo durante la giornata scolastica, ma dicono sempre di più che cosa devono fare dopo!
Le scuole sono carceri di programmazione!
L’idea è di utilizzarle come strumento per avere i bambini sin dalla più tenera età, e programmare le loro percezioni di vita, in modo che siano convenienti allo Stato, ed alla sua necessità di controllare le masse.
Uno ascolta sempre i Governi che dicono: ‘L’educazione deve preparare i bambini per un posto di lavoro’.
No, non deve essere così!
L’educazione dovrebbe liberare tutti i talenti che hanno i bambini!
Ricordare dati ed essere intelligente non è la stessa cosa!
Ma si suppone che dobbiamo credere che lo sia e così accettare questa spazzatura chiamata ‘educazione’.
Stanno riducendo sempre di più il tempo che i bambini ed i giovani hanno per pensare liberamente.
Preparare i bambini per un posto di lavoro significa semplicemente convertirli in un ingranaggio che non pensa, non chiede e si conforma, e così rimpiazzare le generazioni precedenti con nuovi ingranaggi nella macchina dello Stato.”
C’è una forma di controllo mentale che in realtà è mente-caos…Ecco come s’inabilita una persona, un lavaggio del cervello che crea ‘la stupidità intellettuale’.
Congratulazioni Impero Occidentale! Hai quasi raggiunto la più assoluta obbedienza e disciplina, un servilismo totale.
E ancor di più, la maggioranza delle persone realmente pensa di essere libera, di avere il controllo. Credono che possono scegliere, che possono decidere.
Finiamo con questa frase molto significativa: “I bambini non sono cose da modellare, ma persone da sviluppare” Dr. Jess Lair
di HTM
Articolo ricavato usando come fonte il documentario “Indoctrination”
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