lunedì 1 settembre 2014

LI SCONFIGGERANNO PER LA SECONDA VOLTA

Sanzioni contro la Russia? In Germania a rischio 50 mila posti lavoro



German Chancellor Angela Merkel and Russian President Vladimir Putin chat as they toured the Hanover industrial fair on April 8, 2013 in Hanover, central Germany. German Chancellor Angela Merkel and Russian President Vladimir Putin opened the fair which is running from April 8 to 12, 2013 and which will present a cross section of key industrial technologies. AFP PHOTO / RONNY HARTMANN        (Photo credit should read RONNY HARTMANN/AFP/Getty Images)

26 ago 2014 – Stanno andando male le esportazioni dalla Germania verso la Russia a seguito delle sanzioni reciproche sullo sfondo della crisi ucraina. Il Comitato Est dell’Economia tedesca, che rappresenta gli interessi delle aziende tedesche nell’ex Unione Sovietica e in Europa orientale, spiega che “e’ possibile che alla fine dell’anno il commercio con la Russia vedra’ le esportazioni ridotte dal 20 al 25%. Questo riguardera’ circa 50 mila posti di lavoro in Germania”, ha detto Eckhard Cordes, direttore del Comitato.
Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico della Russia, nel 2013, le esportazioni tedesche verso la Russia erano pari a 36,1 miliardi di euro. Cordes, vicepresidente del Wirtschaftsrats der CDU, il Consiglio economico del partito della Cancelliera Angela Merkel, e presidente dell’Ost-Ausschusses der Deutschen Wirtschaft (il comitato dell’economia tedesca per l’Europa dell’Est), aveva gia’ esposto tutto il suo disappunto a Rossiiskaia gazeta per l’andamento delle relazioni tra la Ue e Mosca.
“Le piu’ grosse imprese tedesche – in particolare la holding chimica Basf, il gruppo Siemens, Volkswagen, Adidas e Deutsche Bank – si oppongono alle sanzioni economiche contro la Russia” aveva affermato. Ora si parla di un nuovo embargo che potrebbe essere deciso a giorni da Vladimir Putin sull’industria automobilistica occidentale. E anche questo potrebbe non piacere a Cordes e alle lobby dell’auto russa. asca

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