sabato 21 dicembre 2013

STANNO FACENDO IL POSTO PER LORO

INDULTO PER 23MILA DELINQUENTI: IL REGALO DI NATALE DI “SORA LELLA” CANCELLIERI. D’ALTRONDE LEI E’ ABITUALE FREQUENTATRICE DI PERSONE POCO RACCOMANDABILI

 

Carceri: Cancellieri, con indulto uscirebbero 23mila detenuti

(AGI) – Roma, 20 dic. – “Un indulto nella misura di 3 anni, come l’ultimo approvato dal Parlamento nel 2006, consentirebbe l’uscita dal carcere di circa 23mila dei quasi 39mila detenuti in esecuzione di pena definitiva”. Questa la stima che il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha riferito alla Commissione Giustizia del Senato .
40a9481e64f79d3d2f930feff7ae1eb8_medium

Carceri: Cancellieri, amnistia e indulto non sarebbero ‘fuoco di paglia’

(ASCA) – Roma, 20 dic – Spetta al Parlamento ”la responsabilita’ di scegliere se ricorrere a quegli strumenti straordinari evocati dal Presidente della Repubblica (amnistia o indulto, ndr) e che certamente ci consentirebbero di rispondere in tempi certi e celeri alle sollecitazioni del Consiglio d’Europa. Il Governo in tal senso non puo’ che rassicurare il Parlamento che una simile scelta non sarebbe un fuoco di paglia, ma un buon viatico per la riforma del sistema penale e penitenziario cui legislativo ed esecutivo stanno concordemente concorrendo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri nel corso di un’audizione in commissione Giustizia del Senato. ”Il Governo – ha tenuto quindi a sottolineare il Guardasigilli – sta usando tutte le leve a sua disposizione, per ridurre gli ingressi in carcere, per potenziare le alternative, per aumentare la ricettivita’ del sistema penitenziario, per garantire ai detenuti quelle condizioni di vita e di ospitalita’ conformi al divieto di trattamenti contrari al senso di umanita’ previsto dalla Costituzione come dal diritto internazionale. Realisticamente, con le misure delineate per via ordinaria, possiamo arrivare a prevedere entro la fine del prossimo anno una significativa riduzione del gap tra ricettivita’ delle istituzioni penitenziarie e presenze in carcere, almeno nell’ordine del 50%”
Fonte: (Qui)

Nessun commento:

Posta un commento