venerdì 27 settembre 2013
Forze speciali dell'esercito greco
Forze speciali dell'esercito greco presentano richiesta di dimissioni al governo e chiamano il popolo in piazza
Da keeptalkinggreece i punti principali della richiesta di dimissioni, e i commenti che viaggiano su Twitter...
Il governo Greco, lo stato e le autorità sono in allerta dopo che un sindacato delle forze speciali KEED dell’esercito greco ha diramato un comunicato chiedendo le immediate dimissioni del governo, per dare spazio a un governo di unità nazionale. L’annuncio, pubblicato mercoledì sul sito web del sindacato, ha provocato una riunione di emergenza presso la Corte suprema mercoledì sera e l’apertura di un’indagine ufficiale giovedì mattina.
L’annuncio del KEED dichiara che il governo di coalizione deve rassegnare le dimissioni per aver fallito nel garantire i diritti costituzionali di tutti i cittadini in quanto a possibilità di lavoro, salute, istruzione, giustizia e sicurezza.
La dichiarazione contiene 15 richieste, incluse le dimissioni del presidente greco Karolos Papoulias, e chiede a tutti i greci di unire le proprie forze a quelle dell’esercito in una manifestazione pubblica prevista per sabato 28 Settembre 2013 in piazza Syntagma, fuori dal parlamento greco.
Tra le 15 richieste vi sono:
- le immediate dimissioni del governo
- le dimissioni del presidente
- la creazione di un governo di unità nazionale sotto la guida del Presidente della Corte Suprema, formato da personalità illustri al di fuori della politica o consiglieri dell’Accademia di Atene.
- la sospensione dell’accordo sui prestiti in cambio di austerità
- l'esclusione di tutti i politicanti che hanno portato il paese al collasso economico.
- l'insediamento di una Corte Costituzionale.
- l'insediamento di una commissione d'inchiesta formata da giudici di alto profilo che indaghino su chi e perché ha portato il paese a questo punto, con individuazione delle responsabilità.
- la sospensione di qualsiasi inasprimento della pressione fiscale per i cittadini con reddito annuo fino ai 25.000 euro
- lo stop a qualsiasi licenziamento nel settore pubblico.
- la sospensione della aste e dei protesti bancari fino al completamento di un Audit sulle banche da parte di un’agenzia contabile a responsabilità pubblica.
- il ripudio del debito.
- il divieto di cessione delle proprietà pubbliche e la ripresa delle operazioni dell'industria della difesa.
- la confisca immediata di negozi, società e industrie tedesche, a pieno compenso per le riparazioni della seconda guerra mondiale.
- l'abolizione dell’immunità parlamentare.
- il controllo dei beni di coloro che sono coinvolti nella situazione economica del governo, il perseguimento degli arricchimenti illeciti e il ritorno all’efficienza dello Stato
- la protezione da mire espansionistiche ostili nel mare Egeo, Macedonia, Epiro, Tracia e Cipro, e repressione dei vari gruppi operanti in queste aree
- allontanamento degli immigranti irregolari, con il blocco dei trasferimenti di denaro all’estero per somme superiori al 20% dei redditi soggetti a tassazione.
as institutional warrantor of all the above demands and calls on security forces to secure the implementation of the above and the smooth transfer to actual constitutional legality.” (source) - See more at: http://www.keeptalkinggreece.com/2013/09/26/with-15-demands-greek-army-reservists-want-immediate-resignation-of-government/#sthash.BM9CQtoi.dpuf
Il KEED considera le Forze Armate come il garante istituzionale di tutte le richieste sopra esposte e richiama le forze di sicurezza a garantire l’implementazione delle stesse e la transizione a una vera legalità costituzionale.”
Il Messaggio è stato interpretato come un’invocazione al “colpo di stato”, da parte di un’azione combinata dell’esercito e dei cittadini. Non pochi vedono un collegamento tra il “nazionalista” KEED e la formazione di estrema destra Alba Dorata.
Stamattina, il KEED ha negato di aver invocato il colpo di stato e qualsiasi collegamento con Alba Dorata. Con una nuovo messaggio sul proprio sito web, il KEED ha dichiarato:
” Non ci aspettiamo di essere trattati bene dalla TV e radio del sistema o da qualche blog su internet. Prendendo isolatamente, sintetizzando o interpretando in modo arbitrario alcune frasi del nostro messaggio, hanno tentato di dipingerci come potenziali promotori di un colpo di stato. Non abbiamo mai visto un colpo di stato comunicato in anteprima, quindi questo tentativo manca di qualsivoglia serietà.
Il riferimento alle Forze Armate e ai Corpi di Sicurezza non è evidentemente legato a nessun colpo di stato o a qualsiasi azione anticostituzionale da parte di alcuno. Ci atteniamo all’accettazione delle nostre proposte da parte del popolo greco, manifestata dai tanti messaggi ricevuti.”
Scherzando su Twitter
Mentre le autorità statali sono allarmate, i navigatori internet greci hanno approfittato per sorridere sulla possibile o impossibile minaccia alla democrazia greca. I greci hanno creato l’hashtag su Twitter #praksikopima_Sept28. La maggioranza dei tweet dichiara di avere altri programmi (matrimoni, visite dal parrucchiere, aperitivi, attività all’aria aperta, shopping, cena con la nonna, etc.) per sabato 28 Settembre e richiede che il colpo di stato sia spostato più avanti.
Altri hanno sottolineato le difficoltà di mettere in atto un colpo di stato al giorno d’oggi, dato che i diktat della Troika hanno messo in difficoltà anche le forze armate greche:
“Mi chiedo come faranno dal momento che non ci sono parti di ricambio per i carri armati” ha scritto un utente, mentre un altro propone “dovrebbero fare il colpo di stato in bicicletta”
PS. KTG non potrà a sua volta assistere al colpo di stato. C’è un bellissimo spettacolo di volo aereo a Palio Faliro, che comincia alle 17:30
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#praksikopima_28Sep è stato Trending Topic in Grecia per 23 ore: C'è chi ci ride sopra, e c'è chi scrive:
Finding it hard to laugh. Snap out of it, #Greece
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