martedì 27 agosto 2013
Kyenge
Kyenge: “Fiera di essere italiana, questa e’ casa mia. Propongo lo ius soli”
Pubblicato da ImolaOggiNEWS, POLITICAago 27, 2013
kyenge27 ago. – “Sono fiera dell’Italia, non sono stata costretta a prendere la cittadinanza italiana, l’ho scelta”. Cosi’ dice il ministro Cecile Kyenge in un’intervista a Paolo Mieli per la trasmissione Rai Eco della Storia, pubblicata in anteprima sul settimanale Oggi, in edicola domani. “Ho detto di essere italo-congolese perche’ sono venuta qui a studiare”, racconta a Mieli la Kyenge, “e dopo sei anni mi sono resa conto che stavo perdendo i momenti migliori della mia vita: ero in Italia, ma pensavo ancora di tornare in quella che dicevo fosse casa mia. Ma casa mia era qui. Era questa.
Io avevo scelto”. “Sono entrata nella cultura italiana – ha aggiunto il ministro Kyenge – ho condiviso moltissime cose: oggi, quando vado in giro, porto con me tutti i valori di questa patria. A testa alta”. Kyenge ha poi affrontato il tema dello ius soli. “In Europa da nessuna parte esiste lo ius soli puro, ovunque si va verso lo ius soli “temperato”. Lo ius soli “temperato”- ha spiegato – e’ quello che si ottiene dopo alcuni anni di residenza dei genitori ed esiste gia’ in molti Paesi europei, come in Germania e in Olanda. L’Italia e’ uno dei pochi Paesi dove non esiste questa possibilita’: ecco perche’ le proposte di legge in parlamento parlano di un progetto immigratorio dei genitori e prevedono una loro integrazione. Attualmente la legge prevede che i ragazzi nati in Italia da genitori di altri Paesi al raggiungimento del 18* anno d’eta’ possano chiedere la cittadinanza. Ma e’ evidente che se questo processo partisse prima li agevolerebbe nell’integrazione”.
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