Cari amici,
le persone che vedete in foto non sono dei volontari della croce rossa... ma 4 agenti della Polizia Di Stato.
Oggi, 29 luglio 2013, torneranno nu
ovamente a indossare la divisa della Polizia Di Stato e circolare con le volanti per le nostre città.
Voi vi starete domandando: Andrea ma cosa c'è di strano?
Beh c'è molto di strano, perché Enzo Pontani, Luca Pollastri, Paolo Forlani e Monica Segatto, sono gli esecutori materiali della morte di Federico Aldrovandi, il 17enne massacrato, torturato e ucciso la notte del 25 settembre.
Voi vi starete ancora una volta domandando: Ma scusa Andrea, ma non sono stati radiati dalla Polizia?
No, assolutamente no, sono stati semplicemente sospesi dal servizio, perché quanto successo non é stato un omicidio volontario bensì un "omicidio colposo". In parole povere loro non volevano ucciderlo... STRONZATE!!!
Cari amici, la notte del 25 settembre, un ragazzo di 17 anni di nome Federico Aldrovandi, decise di tornare a casa a piedi dopo aver trascorso la serata con alcuni amici.
Nei pressi di viale Ippodromo a Ferrara circolava, in quegli stessi minuti, la pattuglia “Alfa 3” con a bordo Enzo Pontani e Luca Pollastri. Quest’ultimi descrivono l’Aldrovandi come un “invasato violento in evidente stato di agitazione“, sostengono di essere stati aggrediti dallo stesso a colpi di karate e senza un motivo apparente.
Per questo motivo decidono di chiedere rinforzi, dopo poco tempo arriva in aiuto la volante “Alfa 2“, con a bordo Paolo Forlani e Monica Segatto, lo scontro tra i quattro poliziotti e il giovane diventa molto violento, durante la colluttazione 2 manganelli si spezzano, portando Federico alla morte…
Alle 6.04 la prima pattuglia richiedeva alla propria centrale operativa l’invio di un’ambulanza del 118, per un sopraggiunto malore. All’arrivo sul posto il personale del 118 trovava Federico riverso a terra, prono, con le mani ancora ammanettate dietro la schiena, era incosciente e non rispondeva.
L’intervento si concluse, dopo numerosi tentativi di rianimazione cardiopolmonare, con la constatazione sul posto della morte del giovane, per “arresto cardio-respiratorio e trauma cranico-facciale”.
Non volevano ucciderlo? Lo massacrano di calci e pugni, gli spezzano 2 manganelli sul corpo e gli spappolano la scatola cranica. Ci mancava solo che gli scaricassero sul corpo l'intero caricatore... ma non volevano ucciderlo!!!!
Gentili signori, ma a chi volete prendere per il culo, su daiiii....
Federico é stato torturato, pestato, massacrato, umiliato e ucciso da un branco di BESTIE FRUSTRATE, le quali non aspettano altro che scaricare la loro repressione e insoddisfazione sul corpo di questo giovane ragazzo.
Mi auguro che la Polizia Di Stato sia così gentile da far sapere a tutte le Madri e Padri di famiglia, in quale città hanno deciso di destinare i 4 "Agenti assassini", in modo da recludere in casa i nostri figli per proteggerli dalle mani di questi CRIMINALI.
Andrea Mavilla
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