| La partecipazione a questo mail bombing permetterà di salvare la vita a delle creature che verranno a breve macellate e che tutt'ora vivono in condizioni pietose in mezzo alla melma ed ai propri escrementi.
SCRIVIAMO L'EMAIL ANCORA OGGI PER SALVARE QUESTI POVERI ANIMALI
LA SITUAZIONE: =========== In questo lager, sito a Villa Rendena, un piccolo paese della provincia di Trento, sopravvivono un asinello (un altro asinello è scomparso da qualche giorno, forse macellato), un maialino e due caprette in attesa che il CACCIATORE Renzo Viviani, o chi per lui, li uccida. Una consuetudine, questa, che va avanti da decenni fatta di maltrattamenti ed uccisioni. Spesso questi poveri animali sono senza cibo, mangiatoie vuote ed acqua sporca.
Questo signore oltre ad uccidere i "propri" animali, oltre ad uccidere gli animali del bosco, gestisce uno dei più rinomati rifugi del Trentino, il Rifugio Viviani di Madonna Di Campiglio.
Se il Rifugio Viviani, bello, bianco, pulito (anche se in realtà è un luogo lugubre dove trovano morte gli animali, poiché serviti a tutte le ore a pezzi nei piatti di portata) lo possiamo definire il LATO A, il lager è il LATO B che nessuno conosce, eccetto gli abitanti del paesino di Villa Rendena, dove i maltrattamenti animali - in barba alla legge 544 ter del cp - pare siano una regola dal momento che il primo cittadino ed il cacciatore vicesindaco (compagno di caccia di Renzo Viviani, ritratti in foto mentre esibiscono le creature appena trucidate) non hanno mai preso provvedimenti verso questo lager alla luce del sole. Che il sindaco non sappia che la legge italiana stabilisce che il primo cittadino è responsabile dello stato di salute degli animali sul territorio comunale, sia che si tratti di animali in allevamenti che di animali domestici? Che il vicesindaco (nella foto quello coi baffi accanto al Viviani paonazzo) tranquillizzi il sindaco dicendo che tutto è in regola, visto che lui di sofferenza animale se ne intende?
La vostra partecipazione a questo mail bombing cari amici animalisti è fondamentale poiché il 10 febbraio è sparito uno dei due asinelli e a detta del Viviani (che lo ha dichiarato verbalmente con una email) questo animale sarebbe stato portato a Brescia il giorno 3 febbraio. Peccato che dal 3 febbraio fino al 10 febbraio questa creatura sia stata vista stazionare nel lager assieme agli altri compagni immersi nella melma e negli escrementi. Quindi il cacciatore racconta anche bugie e probabilmente il povero asinello è stato ucciso come tutti i detenuti che sono passati in quel lager.
Con la protesta si chiede che gli animali di questo lager vengano liberati e donati ad una cooperativa con finalità sociali ed educative già individuata. Si chiede inoltre che il signor Viviani non detenga più animali e che quel lager non sia più un posto di prigionia.
QUESTO IL CORPO DELLA PROTESTA DA INVIARE VIA EMAIL
info@rifugioviviani.it, info@campigliodolomiti.it, segretario@comune.villarendena.tn.it, protocollo@comune.villarendena.tn.it, valli@ladige.it, attualita@ladige.it, valli@giornaletrentino.it, danielepalombetta@yahoo.it, redazione@geapress.org, lazampa@lastampa.it, animali@quotidiano.net
oggetto: non lasciatelo vuoto ma scrivete qualcosa che faccia riferimento al lager ed al maltrattamento di animali
Messaggio da inviare (copiate solo la parte compresa tra le due linee tratteggiate e mettete in fondo il vostro nome e cognome):
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Scrivo per unirmi alla protesta di molte persone da tutta Italia per chiedere che le autorità competenti del comune di Villa Rendena prendano dei provvedimenti seri - in base all'art. 544 ter del cp che norma il maltrattamento degli animali - in modo che il sig. Renzo Viviani non possa più detenere animali nel lager stalla sito nelle vicinanze del centro e della strada statale, poiché sono decenni che questi animali vivono in condizioni pietose, immersi nella melma e nei propri escrementi quindi nel non rispetto delle loro esigenze etologiche e di salute. Inoltre spesso vengono lasciati senza cibo e con acqua sporca. Ricordo che il sindaco è il responsabile delle condizioni di salute di ciascun animale, indipendentemente che si tratti di animale domestico o "da allevamento".
Chiedo al sig. Renzo Viviani che si impegni a liberare e a donare gli animali ad una cooperativa con finalità sociali ed educative già individuata. Chiedo inoltre che il signor Viviani non detenga più animali e che quel lager non sia più un posto di prigionia.
Qualora quanto richiesto venisse disatteso, faccio presente che prenderò parte al presidio, che verrà organizzato in quel di Madonna Di Campiglio (qualora il sig. Viviani non cedesse gli animali), per far conoscere ai turisti che c'è uno stretto collegamento fra la meta sciistica e il lager di Villa Rendena. Presidio questo che si ripeterà più volte durante le stagioni sciistiche.
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NOME E COGNOME |
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