venerdì 27 settembre 2013
VANTAGGI DEL CONTANTE
CHIEDITI ... MA QUANTO SEI FESSO ?
VANTAGGI DEL CONTANTE
Studiosi e dirigenti della banca centrale tedesca dimostrano in modo inconfutabile che, rispetto ai pagamenti elettronici, il contante è: più comodo, più veloce, più accettato, più rispettoso della privacy, più economico, più trasparente.
Importantissimo l'ultimo punto: solo prelevando contanti e pagando con essi si ha un immediato controllo sulle proprie spese.
Guardatevi dalla grande tentazione delle carte di credito o del denaro di plastica, potrà essere l'inizio di una serie di incubi che vi toglieranno il sonno, per poi portarvi all'inferno dei debiti impagabili.
Il 98% della moneta circolante è moneta scritturale (vale a dire virtuale come assegni, carta di credito etc.), il restante 2% è moneta fisica, costituita per il 98% da banconote e per il 2% da monete metalliche. Il valore intrinseco delle moneta scritturale è nullo (basta memorizzare i soldi nei computer).
È importante sapere che dopo il 15 agosto 1971, con l'abolizione da parte del presidente Nixon degli accordi di Bretton Woods del 1944, la moneta emessa non ha più nessuna contropartita aurea.
Vuol dire che non esiste più convertibilità con le riserve di metalli preziosi come l'oro (nelle nuove banconote non compare più la scritta "Pagabili a vista al portatore", proprio perché non si attinge più alla riserva aurea per creare moneta e di conseguenza non può neppure essere convertita).
La moneta oramai viene creata dal nulla, semplicemente stampandola o con un click al computer.
Con la abolizione delle riserve, la moneta NON HA PIU' VALORE CREDITIZIO, ma un VALORE INDOTTO, vale a dire prende forma dall'accordo e per convenzione di chi la utilizza come mezzo di scambio.
Siamo noi che diamo un valore alla moneta, tanto è vero che, come ha detto il professore di diritto Giacinto Auriti, se prendiamo un governatore e lo spediamo su un isola deserta a stampare moneta quella moneta non acquista un valore perché non c'è nessuno che la accetta e la utilizza.
Perché invece è importante continuare ad utilizzare il denaro contante?
1) Perché la maggior parte degli stati ha un comportamento finanziario irresponsabile, svaluta le monete fino ad annullarle. Il cittadino ha tutto il diritto di utilizzare una riserva di valore di cui abbia il possesso. E in questo già ci sono state negate tante libertà come quella di utilizzare la moneta che ci pare, che non possa essere stampata da qualcun altro a piacimento, come per esempio i metalli preziosi. Oggi il sistema obbliga tutti a lavorare duramente per guadagnare un po' di denaro, e permette a pochi di stamparne di nuovo a volontà. Rendere tutto il denaro solamente elettronico nelle mai di coloro che lo possono stampare, sarebbe l'atto finale del controllo totale del nostro potere d'acquisto.
2) Perché se qualcuno non si trovasse d'accordo per qualche motivo con il potere, inteso come Stato, potere politico (sia di destra che di sinistra), polizia o intendenza di finanza, non dovrebbe essere ricattabile con la paura della morte civile. Si perché se la tua moneta non l'hai in tasca, ma qualcun altro ti permette di utilizzarla, ti può anche impedire di farlo.
3) Perché è bene che funzionari statali, di bancari o politici non sappiano dove sono i soldi dei cittadini o come preferiscono spenderli. Si parla tanto di riservatezza, abbiamo dovuto anche sopportare una legislazione sulla privacy che ha aumentato inutilmente l'onere della burocrazia, e poi siamo disposti ad accettare il "grande fratello" ?
Siamo sicuri che queste informazioni non verranno mai usate per controllare, sanzionare o rendere succubi persone con opinioni diverse, nemici politici o semplici cittadini ? La storia ci insegna il contrario.
Ci sono tanti altri motivi per sostenere l'utilizzo del denaro contante, ma già questi mi sembrano sufficienti.
Tira le conclusioni tu ... auguri!
Apocalisse 13:16-18
"Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza.
Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo.E tal cifra è seicentosessantasei."
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