La televisione aumenta il rischio di danni cognitivi nei bambini
Il rischio di insorgenza di danni cognitivi nei bambini aumenta a causa della televisione. Precisamente i rumori in sottofondo provenienti dalla tv causerebbero dei disturbi all’attenzione, alla concentrazione, e all’apprendimento. Oramai la televisione è presente in quasi tutti i momenti della giornata di un bambino: mentre si fa colazione, durante i compiti, il tempo libero. Per gli adulti è considerata una compagnia, ecco perché anche se non la si sta guardando rimane comunque accesa; ma, nei bambini, i suoni, le immagini, che vengono continuamente trasmesse causano solo problemi con il passare del tempo. Il problema causato dalla tv è stato oggetto di alcuni studi internazionali recenti eseguiti da gruppi di ricercatori statunitensi e non.
Lo studio internazionale
Studiosi dell’Università della Pennsylvania, dell’Università di Amsterdam e dell’Università dell’Iowa hanno condotto una ricerca che sarà presentata in questi giorni. Un altro studio internazionale verrà presentato all’International Communication Association di Phoenix, in Arizona. I ricercatori, guidati dal dottor Victor Strasburger, ricercatore dell’Università del New Mexico di Albuquerque, ed hanno coinvolto 1.454 bambini americani con un’età compresa dagli 8 mesi agli 8 anni. Entrambi gli studi hanno messo in evidenza e sottolineato quanto la televisione sia dannosa per le funzionalità cognitive dei bambini. Gli esperti hanno sempre consigliato i genitori a fare molta attenzione alle troppe ore che i propri figli trascorrono davanti alla tv. Il problema è che anche non guardandola direttamente, i suoni e i rumori in sottofondo disturbano il cervello dei bambini. L’inconscio di questi ultimi, anche se non si fa caso e non ci si fa peso, viene danneggiato; in particolar modo, secondo gli studiosi, è l’attenzione, l’apprendimento, il linguaggio, la lettura, che subiscono dei problemi, evidenti in futuro, con il passare degli anni. Ecco perché la prima regola da seguire è spegnere la televisione quando non la si guarda e non la si ascolta, e di tenerla accesa il meno possibile.
I motivi dei danni causati dalla tv
Perché la televisione causa nei giovani tutti questi problemi? I bambini non riescono a gestire contemporaneamente più cose, ma per non creare disagi tutte le loro energie devono essere convogliate ed usate per svolgere un’unica cosa in un singolo momento. Il cosiddetto multitasking, ossia la capacità di svolgere più compiti contemporaneamente (che caratterizza la società attuale) non è proprio una funzionalità del cervello umano in generale, tanto meno per quello dei bambini. In questi casi, quando l’attenzione e l’apprendimento sono “disturbati” si crea una situazione che gli esperti chiamano concentratio interrupta (concentrazione interrotta) che causa una serie di disturbi, nominati prima. Stare troppo tempo davanti alla tv (secondo le statistiche i bambini vengono esposti a circa 4 ore di rumori al giorno) oltre a questi ultimi può causare, a lungo termine, anche problemi di sovrappeso e nel linguaggio. Tutto ciò è stato sottolineato anche da importanti associazioni che consigliano un uso più moderato della televisione, come l’American Association of Child & Adolescent Psychology e l’American Academy of Pediatrics.
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Mar 24/04/2012 da Daniele Serra
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